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Rinascimento Toscano: Personalità e Capolavori

Valdichina Senese e Val d’Orcia due simboli del Rinascimento

A cavallo tra il XIV e il XVI secolo, fu un’epoca di grandi sconvolgimenti: politici, economici, religiosi e culturali. Il cambiamento più grande però, si ebbe nella concezione dell’uomo, grazie all’antropocentrismo. Venne ad affermarsi un perfetto equilibrio tra società e individuo, che si tradusse in architettura ed arte, nel perfetto equilibrio tra forma e materia, grazie alla riscoperta delle forme classiche e della proporzionalità.

Espressione di questo equilibrio perfetto è sicuramente Pienza, vero e proprio gioiello rinascimentale e patrimonio UNESCO.

Pienza, infatti, non nasce come una città vera e propria, ma come una città ideale, dove potessero essere riprodotte, in miniatura, le caratteristiche di Siena e Firenze. Dunque se Siena e Firenze erano “la cosa”, Pienza era “l’idea”, il modello perfetto di urbanistica e architettura. Il progetto, fu commissionato da Papa Pio II all’illustre Rossellino, a cui si deve la costruzione della Piazza e da Palazzo Piccolomini, caratterizzato da un lungo loggiato in pietra dal quale è possibile  ammirare lo sconfinato panorama della campagna toscana.

A pochi chilometri da Pienza troviamo Montepulciano dove, anche qua, il Rinascimento ha lasciato tracce indelebili.

Piazza Grande, oggi come allora, è il cuore del paese, sia cittadino che monumentale. Attraversando la piazza è possibile ammirare il Duomo, il Palazzo Comunale, Palazzo Contucci e il Palazzo del Capitano, rivivendo quelle atmosfere tipiche del 1400. La chiesa di San Biagio, isolata, alle pendici del centro storico. Fu costruita da Antonio da San Gallo ed è un vero e proprio simbolo del Rinascimento Italiano nel mondo. La città ha dato i natali ad Agnolo Poliziano,  poeta rinascimentale alla corte di Lorenzo Il Magnifico. Tuttora vanto ed onore per l’intera comunità di Montepulciano, i cui abitanti, non a caso, portano il nome di poliziani.

Non meno importante è l’arte rinascimentale di cui i paesi della Valdichiana Senese, sono gelosissimi custodi.

A Sarteano, all’interno della Chiesa di San Martino in Foro, troviamo la Sala d’Arte Domenico Beccafumi, al cui interno è esposta “L’Annunciazione”, opera di dello stesso Beccafumi risalente al 1546 circa. Al capolavoro fanno da contorno una serie di opere d’arte e corredi sacri risalenti al XV secolo, non meno importanti. Per rimanere in tema di grandi artisti la Pinacoteca Crociani, a Montepulciano, espone “Il Ritratto di Gentiluomo” di Caravaggio.

A sette secoli di distanza dal Rinascimento, la Valdichiana Senese con i suoi borghi-gioiello, è ancora oggi una viva testimonianza del Rinascimento italiano.

Turisti da tutto il mondo, ogni anno, vengono in visita in questi posti unici nel loro essere, in cui ancora oggi è possibile ammirare e percepire quell’armonia tra individuo e ambiente. Una missione che Valdichiana Living porta avanti ogni giorno proponendo molteplici tour. Tra tutti spicca quello del set cinematografico della fiction Rai “I Medici”, cercando di far rivivere a pieno questa epoca di gran splendore.

Se in questi giorni avete modo di trovarvi tra Valdichiana e Val d’Orcia vi segnaliamo due mostre in piena atmosfera rinascimentale. La prima, de “Il Buon Secolo della Pittura Senese” che ripercorre tutto il 1500 attraverso una mostra itinerante che coinvolge ben tre comuni: Montepulciano, Pienza e San Quirico d’Orcia fino al 30 Settembre. L’altra invece, nei locali della Fortezza a Montepulciano, è dedicata alle invenzioni Leonardo Da Vinci, protagonista indiscusso del Rinascimento,  visitabile fino al 17 Settembre

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