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Le storie dei local ambassador: Sebastiano Somma, Chianciano Terme

Lo incontriamo in un assolato pomeriggio di marzo in un luogo che ci confessa amare particolarmente, un angolo di paradiso a Chianciano Terme: le piscine termali Theia.
“Questo è un posto che ogni tanto sogno e a cui spesso penso quando sono a Roma tra lo stress del lavoro e del quotidiano: sapere che a due passi, ad appena dure ore di viaggio, ci sono luoghi del genere che offrono la possibilità di rigenerarsi con delle belle acque calde e un paesaggio così, è magico. Mi piace tornare e rivedere gli amici per ritrovare quel calore, quella simpatia, quella piacevolezza unica che solo qui posso trovare”.
Sebastiano Somma è un attore molto conosciuto, volto noto della tv e del teatro, e per Valdichiana Living, il local ambassador di Chianciano Terme. Sì perché sono alcuni anni che frequenta abitualmente il centro termale della Valdichiana Senese, ma vi conserva alcuni ricordi fin dagli anni ’80.
“A questo centro ho sia ricordi legati alla fase della gioventù, quando presentavo serate legate alla moda, che esperienze legate alla fase iniziata alcuni anni fa per motivi lavorativi più “seri”, come il cinema o il teatro”. Questo nuovo arrivo in una fase professionalmente più matura dell’attore a Chianciano Terme, è legato a due film realizzati a poca distanza l’uno dall’altro, entrambi firmati dal regista Fabrizio Guarducci, “Mare di Grano” e “Una sconosciuta”, grazie ai quali Somma ha potuto scoprire ed apprezzare a fondo la Valdichiana Senese e la vicina Val d’Orcia.
Date le mie frequenti incursioni a Chianciano Terme, sia per lavoro che non, spesso le persone sono convinto che io sia del posto, e questo mi fa molto piacere perché apprezzo molto questa terra. A dire la verità Chianciano mi è rimasta davvero nel cuore dalla pellicola “Una sconosciuta” che abbiamo girato durante il delicato periodo del Covid. La trama era strettamente legata alla pandemia, anni che sono stati difficili per me perché il virus si è portato via mia mamma. Nonostante la grande sofferenza, Chianciano è stato come un balsamo. Un territorio splendido, ricco di storia e di paesaggi che ha curato il mio dolore. Qui è possibile affacciarsi da qualsiasi angolo e vedere degli scorci incredibili. E poi lo ammetto, quel periodo mi ha permesso di scoprire l’area anche dal punto di vista delle prelibatezze enogastronomiche che spesso ricerco a Roma, come la carne Chianina, che credo sia il top in assoluto. Ma tra pici fatti a mano, salumi, formaggi, confetture, olio, vino, ogni volta che torno qui ho sempre l’imbarazzo della scelta”.
Da queste parole si può ben capire il grande affetto che Sebastiano Somma nutre nei confronti di Chianciano Terme, dove ama godersi momenti di relax termale, abbandonandosi al calore della natura e delle amicizie instaurate con le persone del posto.
In queste settimane l'attore si trova nuovamente in zona, alloggiando nella cittadina termale come ormai è sua consuetudine, per registrare un altro film ambientato tra Chianciano e la vicina Chiusi, intitolato “La partita delle emozioni” sempre di Guarducci: “Lui è toscano, quindi non fatica ad ambientare pellicole i questi luoghi, e io invece devo essere sincero, spingo in particolar modo per tornare a registrare in questa area dove si lavora bene, la gente è disponibile e ci sono possibilità di spaziare tra il lavoro e il relax. Alloggio in un hotel che ha una vista che mi riempie il cuore e gli occhi, ovvero la valle sulla quale affaccia il delizioso centro storico di Chianciano!”. 
Il suo vissuto sia umanamente che professionalmente lo lega in modo profondo anche al Teatro Caos, dove è stato molte volte per vari spettacoli e dove è arrivato grazie ad una personalità chiancianese di spicco: “E’ stato Manfredi Rutelli, ottimo drammaturgo, se sono arrivato al piccolo ma adorabile teatro locale, dove tra l’altro c’è un bel gruppo di intellettuali che fa teatro di alto livello e c’è ogni anno una ottima programmazione”.

Il luogo del cuore del local ambassador:


Sicuramente il centro storico, ma non riesco ad individuare un posto solo, mi è troppo difficile. C’è la bella passeggiata che attraversa il centro da una parte all’altra fino ad arrivare alla targa dedicata a Pirandello, la piazzetta con la statua di Bonaventura Somma, il Teatro Caos perché amo il teatro e quello nello specifico in qualche modo mi appartiene. Ma non posso dimenticare la veranda del bar-pasticceria all’inizio del corso che affaccia sulla valle: mi piace stare lì a godermi il paesaggio e la serenità di questi luoghi.

Sebastiano Somma torna a Chianciano Terme ogni volta possibile, ama la serenità, le terme, i paesaggi, l'enogastronomia e le persone del posto

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