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Il Vino Nobile di Montepulciano: la storia di un'eccellenza

La storia di un prodotto legato a doppio filo al proprio territorio

Il legame tra storia e territorio a Montepulciano viene perfettamente sintetizzato nel Vino Nobile di Montepulciano DOCG, un prodotto che ha raccontato il borgo al di fuori del suo spazio e durante lo scorrere del tempo. Ogni anno, l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano racconta appunto questo legame tra vino e territorio attraverso i sapori e la passione dei produttori, che esiste ormai da millenni.

Parliamo di un vino dalle antiche origini etrusche, che già decine di secoli nel passato hanno sfruttato la generosità e la bontà di queste terre per produrre ottimi vini, come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici e anche lo storico romano Livio, che riferisce di un arrivo dei Galli nelle terre d’Etruria attratti proprio dal vino delle colline in Valdichiana Senese. Il Nobile ha continuato a farsi conoscere poi nel corso dei secoli grazie alla sua produzione vitivinicola di eccellenza assoluta. Come prova della qualità del prodotto possiamo pensare a Sante Lancerio, famoso cantiniere di Papa Paolo III, che ha definito spesso questo prodotto come “vino da Signori”. La storia di questo vino si lega indissolubilmente al territorio di origine di Montepulciano, tra le dolci colline della Toscana.

Eccellenza e primato del settore

Il Vino Nobile di Montepulciano si è imposto da decenni, in Italia e all’estero, tra i prodotti enologici più apprezzati e rinomati. Il suo successo si deve alla generosa terra della Valdichiana Senese, nel sud-est della Toscana. Precisamente, questo vino viene coltivato e lavorato unicamente nel comune di Montepulciano, dove proprio la produzione di Vino Nobile è considerevolmente aumentata nel corso dei decenni scorsi. Il borgo toscano quindi è sicuramente il primo fattore di qualità del Vino Nobile. Inoltre, proprio il Nobile è stato, nel 1980, il primo vino ad aver ricevuto la denominazione DOCG, la massima classificazione prevista in Italia. Una consacrazione meritata per uno dei prodotti vitivinicoli più apprezzati a livello internazionale. Ogni volta che si parla di Vino Nobile abbiamo in mente tutta la sua storia e la sua “bontà”, ma sorge spesso una domanda ai meno esperti: perché si chiama Nobile?

La discussione è ancora in corso. Una delle ipotesi più accreditate sostiene che questo fosse un vino per i nobili, per l’aristocrazia toscana; una seconda ipotesi invece afferma che il nome derivi dai produttori di questo vino, appunto alcuni nobili di Montepulciano che hanno da sempre considerato questa attività estremamente importante per il territorio. Qualunque sia l’origine di questa nobiltà, possiamo confermare senza ombra di dubbio che la qualità del Vino Nobile giustifica il nome. Per chi desidera conoscere a fondo la storia di questo prodotto eccezionale, c’è a disposizione la pagina del Consorzio del Vino Nobile con storie, aneddoti e disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano DOCG.

Le caratteristiche del Vino Nobile di Montepulciano

Come abbiamo già accennato, il Vino Nobile può essere prodotto solo ed esclusivamente nel comune toscano di Montepulciano, in Toscana. Il disciplinare stabilisce un terroir di ben 165 km quadrati estesi su una dorsale collinare, situato ad un’altitudine che varia dai 250 ai 605 metri di altezza sul livello del mare. In questo modo si garantisce un prodotto unico al mondo ed inimitabile, grazie al microclima del territorio e le sue caratteristiche morfologiche. Per quanto riguarda l’uvaggio in sé, il disciplinare dispone di una normativa ben chiara e definita: le uve Sangiovese, definite localmente Prugnolo Gentile, devono costituire almeno il 70% del vino, mentre il restante 30% prevede l’utilizzo di vitigni a bacche rosse idonei alla coltivazione nella regione Toscana. La resa di questo prodotto è di 80 quintali per ettaro.

Il legame con il territorio toscano è dunque impossibile da sciogliere, come dimostrano anche le procedure di affinamento, ovvero vinificazione ed invecchiamento, che devono essere eseguite nel solo ed esclusivamente a Montepulciano. Il processo di invecchiamento per un Vino Nobile di Montepulciano copre un periodo minimo di due anni a partire dal 1 gennaio successivo alla vendemmia, tre anni nel caso in cui sia Riserva. Ci sono varie modalità per gestire il processo, che sono lasciate alla discrezione dei produttori.

Per poter apprezzare al meglio questo fantastico vino c’è un evento imperdibile per i wine lovers e tutti gli appassionati della materia, ovvero l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, che si terrà nella Fortezza di Montepulciano dal 26 al 28 marzo 2022. Questa è l’occasione perfetta per conoscere prima di chiunque altro la qualità delle ultime annate di Nobile. Protagonista assoluto di questa edizione è il prodotto del 2019 e la Riserva del 2018. Inoltre, ci sono varie proposte che mettono in risalto la storia ed il sapore del Vino Nobile e del suo territorio, il borgo toscano di Montepulciano, in Toscana. Queste esperienze sono adatte a chiunque voglia assaporare il territorio immerso in un buon calice di vino.

Potete programmare la vostra esperienza nel mondo del Vino Nobile grazie a delle esperienze ad hoc per un weekend gourmet o di completo relax.
Se volete maggiori informazioni sull’evento, potete consultare direttamente la pagina dell’Anteprima del Vino Nobile.

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