'EXVALSE', 'Operazione/Progetto co-finanziato dal Por Fesr toscana 2021-2027'

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Le storie dei Local Ambassador: Manela Scaramuzzino, Direttore Sanitario delle Terme di Chianciano

L’acqua che cura e il Parco che rigenera

 “L’Acqua Santa di Chianciano Terme è un alimento terapeutico dalle origini antichissime, già conosciuto in epoca etrusca. Più che una semplice acqua, è un simbolo culturale e identitario del territorio, caratterizzata da un gusto insolitamente gradevole per una termale e da proprietà depurative che la rendono unica nel suo genere”. A parlare è la dottoressa Manela Scaramuzzino, Direttore Sanitario delle Terme di Chianciano dal 2022, Local Ambassador del nostro ciclo di interviste alle voci che raccontano i luoghi attraverso i prodotti che li rappresentano.

Le Terme di Chianciano sono celebri per questa sorgente straordinaria, la cui acqua agisce direttamente sul fegato e sulle vie biliari, favorendo un profondo processo di rigenerazione. “I sali contenuti stimolano le cellule epatiche e determinano una vera e propria spremitura dei dotti biliari, migliorando le funzioni epatiche in modo naturale e rapido. È una cura che lavora dall’interno, ma che si percepisce anche nel benessere generale”.                                              

Presso il Parco Acqua Santa è possibile seguire un percorso di cura idroponica di 12 giorni, riconosciuto dal Servizio Sanitario Nazionale e spesso integrato con fangature epatiche, per un effetto terapeutico completo. “Bere l’acqua e allo stesso tempo assorbirla attraverso la pelle consente un’azione combinata che amplifica i benefici”.

Laureata in Medicina e Chirurgia e docente del Master in Medicina Termale dell’Università di Pisa, la Dott.sa Scaramuzzino, con competenza e dedizione, ci parla della tradizione di un luogo che da sempre è sinonimo di salute e benessere. “È un’acqua unica per le sue caratteristiche e per il gusto gradevole, raro tra le acque termali. La sua palatabilità consente un utilizzo più ampio, anche per chi desidera proseguire la cura a casa, grazie all’imbottigliamento”.

Il Parco Acqua Santa: una meraviglia terapeutica

Il Parco Acqua Santa, con i suoi viali che hanno ispirato anche Fellini nel suo capolavoro “8 e ½”, rappresenta un luogo di benessere fisico e mentale, in cui la cura del corpo si unisce a quella dello spirito. “La sosta a digiuno nel parco non è solo una pratica terapeutica, ma un’esperienza di rigenerazione: stimola la produzione di neurormoni che inducono benessere e serenità”.

Una tradizione di studi e innovazione

Chianciano vanta una lunga storia di ricerca scientifica in ambito termale. “Qui negli anni ’60 e ’70 sono stati condotti numerosi studi clinici sulle proprietà delle acque. Oggi continuiamo su quella strada con nuovi approfondimenti, ma senza dimenticare le radici di questa tradizione”. Oltre all’Acqua Santa, Chianciano Terme offre un patrimonio idrico eccezionale, con quattro sorgenti principali (Acqua Santa, Santissima, Fucoli e Sillene) ognuna con specifiche proprietà terapeutiche. “Si tratta di un bacino unico di acque solfate, saline e a diverse temperature. La Sillene, per esempio, è calda e alimenta le Piscine Termali Theia, permettendo anche un utilizzo a scopo bagno terapico”.

Le Terme come anima della comunità

Per Manela Scaramuzzino, le Terme di Chianciano non sono solo un centro di cura, ma il cuore di una comunità: “Le terme sono l’anima del territorio, parte integrante della città anche dal punto di vista urbanistico e sociale. Qui il benessere termale si unisce a quello paesaggistico, culturale e umano”. Chianciano rappresenta così una opportunità terapeutica completa: si può bere, fare il bagno, eseguire inalazioni e continuare la cura a casa, anche grazie ai sali estratti dall’acqua che, uniti all’Acqua Santa, permettono di riprodurre una vera terapia naturale domestica.

Un messaggio di benessere universale

Il motto storico: “Chianciano fegato sano”, utilizzato per decenni per promuovere la destinazione, nasce dalle proprietà eccezionali di queste acque. “Ci sono altre strutture termali che offrono questo tipo di trattamento, ma la strada per il convenzionamento è stato aperto da Chianciano perché è comprovata la funzione sul fegato. Vedo con soddisfazione pazienti che arrivano qui e migliorano il loro benessere a vista d’occhio, nel giro di pochi giorni”.

Il luogo del cuore del Local Ambassador

“Sono Toscana ma non avevo mai visitato Chianciano prima del mio incarico, la conoscevo grazie agli studi clinici che ho avuto occasione di approfondire in ambito universitario, ma il primo ingresso al Parco Acquasanta è stato per me un innamoramento. È un parco che è una meraviglia. I nostri antenati sono riusciti a trasportare questa idea di cura, di parco curativo, in un luogo fisico. È un luogo pensato per la cura, dove ogni pianta e ogni angolo hanno un effetto benefico su chi lo vive. Il mio consiglio è sempre di visitare questi luoghi anche se l’Acqua Santa oggi può arrivare anche a casa”.

Dottoressa Manela Scaramuzzino, Direttore Sanitario delle Terme di Chianciano dal 2022