Tour della Valdichiana Senese sotterranea

Sotto i centri storici della Valdichiana Senese si sviluppano fittissimi e complessi cunicoli che si trovano nel sottosuolo dove sono custoditi preziosi tesori. Percorsi che ricalcano, in negativo, la bellezza dei borghi in superficie e che sorprendono i visitatori per la loro bellezza. In Valdichiana Senese esiste infatti un intero mondo sotterraneo tutto da scoprire in un itinerario dal taglio culturale che permette di comprendere di più sulla storia millenaria di questo territorio ripercorrendo le fasi che ne hanno segnato lo sviluppo.

Le tappe del tour: Sinalunga, Montepulciano e Chiusi

Il vostro tour inizierà dal Sentiero dell’Acqua a Sinalunga. Dotati di elmetto con luce e stivali, come veri Indiana Jones, vi avventurerete tra i vicoli sotterranei che attraversano il centro storico di Sinalunga insieme ad un geologo che vi farà conoscere la storia di questo “bottino”, un acquedotto sotterraneo realizzato in epoca medievale quando l’acqua era un vero e proprio bene prezioso. Il cunicolo collega infatti un pozzo esistente nel centro del borgo alla Fonte del Castagno, esterna all’entrata del percorso. Successivamente vi sposerete a Montepulciano, passando dall’acqua al vino, altro elemento che ha segnato lo sviluppo economico di questo territorio. Nel centro storico visiterete una delle otto cantine scavate nel tufo, dove oggi come secoli fa riposa, viene custodito (un tempo si sarebbe detto “protetto”, fu proprio questa l’esigenza di avere delle cantine all’interno delle mura dell’antico castello) e viene prodotto il Vino Nobile di Montepulciano, che apprezzerete in una degustazione guidata dal personale della cantina. Al termine della visita in cantina vi attende un pranzo a base di pici e vino toscano prima di spostarsi verso la città etrusca di Chiusi, ultima tappa del tour. Qui rimarrete stupiti dalla meraviglia della Città sotterranea dove sono esposti utensili e attrezzature agricole, un lago sotterraneo e una sezione dedicata all’epigrafia etrusca, unica in Italia, con 500 iscrizioni su urne cinerarie e tegole tombali.