Donne di spirito e d’azione: le Sante della Valdichiana e di Siena come esempio per l’oggi
Un viaggio spirituale dalla Valdichiana a Siena per il Giubileo 2025
Dal 24 dicembre 2024, con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro a Roma, prende avvio il Giubileo Universale della Chiesa cattolica. Un evento di grande importanza che ispira e mobilita centinaia di fedeli, desiderosi di raggiungere Roma per rinnovare il proprio impegno spirituale, all’insegna della carità e del perdono. Per l’anno giubilare del 2025 è stato scelto il tema “Pellegrini di Speranza”, dando rilievo al tema del pellegrinaggio come metafora di un percorso di crescita interiore.
In occasione di questo importante avvenimento, è stato ideato un itinerario su misura per esplorare il ricco patrimonio culturale cristiano dalla Valdichiana fino a Siena, immergendosi nei sapori, nei paesaggi e nelle tradizioni che caratterizzano questa parte unica della Toscana. Il percorso si sviluppa seguendo le vicende delle Sante Mustiola, Agnese, Margherita e Caterina, figure che hanno lasciato un'impronta significativa sui loro luoghi d'origine: Chiusi, Montepulciano, Cortona e Siena.
Un'opportunità per scoprire un'esperienza che attraversa le origini del cristianesimo e il Medioevo, alla scoperta di questo straordinario territorio.
Chiusi e Santa Mustiola (III sec d.C.)
La prima tappa dell’itinerario prevede l’arrivo a Chiusi, un paese noto per il suo ricco patrimonio storico e culturale legato alla civiltà etrusca e per un aspetto meno conosciuto quali i primi insediamenti cristiani dedicati a Santa Mustiola, vissuta nel III secolo e martirizzata dai romani per aver dato aiuto ai prigionieri cristiani.
Una figura affascinante, che secondo la leggenda, riuscì a sfuggire alla persecuzione delle guardie romane attraversando miracolosamente il lago di Chiusi con il proprio mantello trasformato in zattera da un angelo. Il giorno 3 luglio a Chiusi, si ricorda la traversata con una suggestiva celebrazione nelle acque del Lago.
Per conoscere di più sulla storia della Santa, a Chiusi è possibile trovare varie testimonianze storiche della vita di questa importante personalità.
Da non perdere
- La catacomba di Santa Mustiola, che è una delle poche testimonianze paleocristiane in Toscana (sono presenti solo tre siti nella regione). Realizzato nel III secolo, vicino al Lago di Chiusi, il sito presenta all’interno non solo il luogo originario di sepoltura della Santa, ma anche una piccola basilica dedicata ai primi culti cristiani nella zona.
- La Cattedrale di San Secondiano, in cui furono trasferite le spoglie della Santa e dove ancora oggi è possibile ammirare il cenotafio a lei dedicato.
- Per un tour alla scoperta del passato etrusco e del ricco patrimonio naturalistico locale, date un occhio a questa offerta (https://www.valdichianaliving.it/tours/dal-labirinto-etrusco-al-sentiero-della-bonifica-in-bici)
Montepulciano e Sant’Agnese (Gracciano di Montepulciano, 1268 circa – Montepulciano, 20 aprile 1317)
Dal periodo paleocristiano al Medioevo, un’epoca di intenso fermento religioso che nella zona di Montepulciano fu terreno fertile per la crescita spirituale di Sant’Agnese Segni. Sin dai primi anni del Trecento, infatti, quando la giovane divenne monaca, fu subito evidente agli occhi della cittadinanza la grande spiritualità della giovane che, dal convento di Acquapendente (in provincia di Viterbo), fu richiamata dai propri concittadini a Montepulciano per assistere la popolazione locale.
Nel 1316, tuttavia, la salute della Santa divenne sempre più precaria, tanto che le sue consorelle decisero di accompagnarla alle rinomate acque termali di Chianciano Terme, a pochi chilometri da Montepulciano, per trovare sollievo. Durante il soggiorno, la sua presenza aiutò molti malati, ma la salute di Agnese continuò a peggiorare, tanto che la Santa venne ricondotta nel proprio convento, dove morì nel 1317.
Curiosità: Sant’Agnese non è l’unica Santa di rilievo per i poliziani, ma anche Sant’Antilia, figura avvolta nella leggenda ha caratterizzato profondamente questo luogo. Di lei si conoscono pochi dettagli, eppure a Montepulciano sono presenti importanti testimonianze artistiche che la raffigurano, come il Trittico di Taddeo di Bartolo ed una pregiata terracotta robbiana.
Da non perdere
- La chiesa di Sant’Agnese: tutt’oggi, il corpo di Agnese è conservato all’interno dell’omonima chiesa alle porte di Montepulciano. Una struttura del XIV secolo, che nel corso dei secoli ha subito alcune modifiche, come la facciata che, tuttavia, ha conservato l’originale portale trecentesco. Sino alla riapertura del Duomo, la Chiesa di Sant’Agnese è stata riconosciuta Chiesa Giubilare.
- Casa natale di Agnese Segni e Cappella di Sant'Agnese: nella frazione di Gracciano di Montepulciano si trova la casa natale della santa e accanto un piccolo edificio di culto a lei dedicato.
- Il Museo Civico Pinacoteca Crociani: continuando lungo Via Ricci, è possibile arrivare presso il Museo Civico Pinacoteca Crociani. Qui, in particolare, sono custodite le pregevoli terrecotte robbiane che, tra varie rappresentazioni religiose, custodiscono anche una Madonna con il Bambino ed i Santi (1495) in cui viene rappresentata Sant’Antilia. In particolare, la figura sulla destra è stata identificata come la personificazione della cittadinanza poliziana che custodisce la sacra reliquia della testa di Antilia.
- Per concludere la giornata, non perdete l’occasione di visitare con noi le antiche cantine del centro storico e degustare un calice di Vino Nobile di Montepulciano DOCG. (https://www.valdichianaliving.it/tours/tour-di-degustazione-nelle-cantine-storiche-di-montepulciano)
Se sei curioso di conoscere meglio il territorio della Valdichiana Senese, e la sua ricca offerta culturale e religiosa, consulta il sito o contattaci a booking@valdichianaliving,it
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